Sbiancamento: rendiamo smagliante il nostro sorriso!

30/10/2016  Torna indietro

Il sorriso è li nostro primo biglietto da visita!

Chi di noi non vorrebbe avere un sorriso bianco e splendente? Per questo motivo sempre più persone chiedono trattamenti smacchianti e sbiancanti; ma tali trattamenti sono realmente così miracolosi? O possono compromettere l’integrità del nostro sorriso?

Prima di tutto devi sapere che è la dentina che dona il colore alla nostra dentatura ma spesso e volentieri, essa incorpora tinte di diversi colori (con sfumature di grigio, giallo o rosso) e molte di queste appaiono anche nella parte superiore dello smalto e sono quindi visibili ai nostri occhi. Quindi, avere dei denti perfettamente bianchi dipende molto anche dalla genetica e i casi in cui una persona riesca ad ottenere uno smalto perfettamente pulito senza ricorrere a particolari procedure che si effettuano dai dentisti, sono molto pochi.

Sono due i meccanismi per cui i denti perdono il loro colore naturale, un processo intrinseco per cui il dente si decolora dall’interno attraverso gli strati profondi ed un secondo meccanismo estrinseco per cui il dente si decolora a partire dalla superficie esterna.

I fattori intrinseci includono le discromie irreversibili dovute all’assorbimento di molecole cromogene da parte di smalto e dentina, durante la formazione e sviluppo del dente o dopo l’eruzione; oppure i danni pulpari (emorragie, necrosi della polpa, calcificazioni), le devitalizzazioni improprie, i difetti congeniti (fenilchetonuria, fibrosi cistica, iperbilirubinemia congenita, amelogenesi e dentinogenesi imperfecta).

Mentre i fattori estrinseci includono le discromie che interessano esclusivamente lo smalto: sono legate al consumo di cibi, bevande, fumo di tabacco, alla scarsa igiene orale, all’invecchiamento (assottigliamento dello smalto).

Le tecniche di smacchiamento permettono di eliminare tutte le macchie sulla superficie esterna del dente, mentre lo sbiancamento permette di ridurre il croma naturale dei nostri denti e di penetrare in profondità nello smalto.

I metodi per sbiancare i denti si dividono in domiciliari (prodotti da usare a casa come mascherine, custom tray, striscette) e trattamenti da eseguire sulla poltrona del proprio dentista (bleaching professionale).

La seduta di sbiancamento professionale alla poltrona si differenzia dai trattamenti domiciliari per il tempo di applicazione dello sbiancante, nettamente inferiore, e per la concentrazione del principio attivo applicato.

Alla poltrona si utilizzano prodotti concentrati, per cui è sufficiente in genere un’applicazione di una o due sedute da qualche decina di minuti. Nel caso di trattamenti domiciliari invece l’applicazione viene distribuita in più volte per qualche ora al giorno a seconda della concentrazione del perossido.

Altra differenza consiste nell’agente sbiancante: alla poltrona si utilizza il perossido di idrogeno (acqua ossigenata ad alta concentrazione) attivato o meno da luce, nei trattamenti domiciliari a casa viene utilizzato il perossido di carbamide che si dissocia nei fluidi orali ed è pertanto poco irritante per i tessuti molli e le gengive.

Tutti i prodotti che vengono utilizzati non sono nocivi per i nostri denti e posso solo causare una transitoria ipersensibilità dentale che va via nel giro di pochi giorni.

Nonostante ciò non per tutti è indicato tale trattamento: i pazienti che presentano carie, otturazioni o faccette vestibolari, abrasioni dentali o difetti nella formazione dello smalto non dovrebbero effettuarlo.

 

 

 

 

 

 

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